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Comprare una Casa Pignorata: Come cambia la fase finale di un saldo e stralcio ai tempi del covid.

La cosa più bella di questo lavoro è affrontare le sfide che di volta in volta ti pone.

In condizioni normali è ormai noto, agli addetti del settore che veramente praticano gli investimenti immobiliari, come la fase finale della compravendita di una casa all’asta venga chiamata in gergo contestuale.

Ma ai tempi del covid possiamo ancora chiamarla così?

 

No, certamente no.

Infatti, a causa delle restrizioni dovute al covid e alle varie chiusure, nonostante fosse stato trovato e sottoscritto l’accordo con tutti i creditori…

…nonostante l’acquirente fosse pronto a pagare la casa all’asta…

udite udite…

…ci è stata negata dal tribunale la possibilità di svolgere la contestuale!

 

Ovviamente tale impedimento non era ascrivibile a vizi di forma o qualsiasi altro tecnicismo riguardo la procedura ma solo esclusivamente relativo alle norme anticovid.

In sostanza non potevamo presenziare, tutte le parti, all’interno del tribunale nello stesso momento.

Una situazione tanto banale quanto spiacevole.

Tutto ciò rischiava seriamente di far saltare l’intera operazione. Con spiacevoli ripercussioni per tutti.

I creditori non avrebbero ricevuto i loro soldi. L’acquirente non avrebbe acquistato la sua casa a prezzo scontato ma soprattutto…

L’esecutato si sarebbe visto mandare la sua casa all’asta, con tutto i problemi che ne sarebbero derivati.

Non solo non avrebbe visto saldato il suo debito, ma anche sottrattogli la possibilità di incassare una ingente somma. La quale gli avrebbe permesso di ritornare a nuova vita!

Ma come dicevo all’inizio, uno degli aspetti più belli di questo lavoro, oltre a quello di guadagnare bene aiutando le persone in difficoltà, è quello di raccogliere e vincere le sfide più ardue.

Abbiamo, quindi, e nonostante tutto, portato a termine l’operazione, grazie alla collaborazione Marco Tempesta ed il suo staff (che qui voglio ringraziare personalmente),

ma soprattutto…

alla disponibilità ed alla fiducia dell’acquirente, il vero fautore ed eroe di tutta questa storia.

Solo grazie alla sua fiducia nei confronti di Etica Immobiliare abbiamo potuto portare avanti l’operazione, questo perché, proprio in assenza di un atto contestuale, egli ha anticipato una ingente somma di denaro senza avere alcuna garanzia.

Ma come abbiamo fatto a fare una contestuale?

In sostanza siamo riusciti a scomporre la contestuale in 3 diverse e distinte fasi, riuscendo a risolvere tutti i problemi che di volta in volta si sono presentati:

Fase 1. Atto di compravendita, in agenzia con il notaio, l’acquirente ed il nostro avvocato.

Fase 2. Rinuncia agli atti da parte dei creditori, in tribunale. Il nostro avvocato e il notaio si sono recati dal giudice, dove in presenza dei creditori, tra cui anche l’agenzia delle entrate è stato liberato l’immobile dalle pendenze.

Fase 3. Il nostro avvocato, di nuovo in agenzia per consegna della documentazione di acquisto all’acquirente ed agli assegni all’esecutato.

Devo ammettere che il solo pensiero che tutto sarebbe potuto saltare per un cavillo banale, mi infastidiva molto.

Pensare che una persona in difficoltà avrebbe potuto perdere un’occasione d’oro di rimettersi in carreggiata per eventi indipendenti dalla sua volontà, mi ha dato una spinta in più alla ricerca della soluzione.

Soluzione che solo la buona volontà e la fiducia di persone e professionisti serie ha fatto sì che tutto si risolvesse in un’altra bella storia da raccontare!

Chiedi Informazioni senza impegno, Etica Immobiliare può aiutarti.

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