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SOVRAINDEBITAMENTO: cosa cambia e come approfittarne per uscire dalla trappola del pignoramento

Con la conversione in legge del Decreto Ristori, sono entrate in vigore, il 25 dicembre, nuove disposizioni in favore di famiglie soggetti non fallibili e imprese in crisi debitoria.

Tra gli interventi a sostegno dell’economia, colpita dalla seconda ondata del Covid-19, il Decreto introduce infatti importanti novità in tema di crisi da sovraindebitamento, anticipando una parte delle norme previste dal Codice della Crisi (l’intero corpus sarà in vigore a settembre 2021).

Non solo le nuove norme facilitano l’accesso alle “procedure da sovraindebitamento” (volte ovvero a rientrare dai debiti) ma ampliano anche la platea dei beneficiari. Spiccano poi due ulteriori novità: l’introduzione del “debito familiare”, ovvero la possibilità che i membri della stessa famiglia presentino un’unica procedura di composizione della crisi di sovraindebitamento, e la possibilità dell’esdebitazione per il debitore totalmente incapiente, cioè l’uscita dai debiti per il soggetto (meritevole) che non può offrire ai creditori alcuna utilità.

Vediamo dunque un riepilogo della Legge in sette punti:

1) Sovraindebitamento familiare. È possibile presentare una procedura unica di composizione delle crisi da sovraindebitamento come membri di una stessa famiglia, se si tratta di conviventi o quando la situazione di crisi ha un’origine comune. Si considerano familiari i parenti entro il quarto grado e gli affini entro il secondo, le parti dell’unione civile e conviventi di fatto. Si evitano così superflue ripetizioni di adempimenti procedurali e si riducono i costi che saranno suddivisi proporzionalmente tra i vari soggetti sovraindebitati, in proporzione ai rispettivi debiti.

2) Socio come consumatore. È incluso nella definizione di “consumatore” anche il consumatore che sia socio di una società di persone, purché il suo sovraindebitamento riguardi solo debiti personali.

3) Potere sostitutivo del giudice. Il giudice, anche quando l’amministrazione finanziaria non aderisce all’accordo, può omologarlo quando l’adesione sia decisiva ai fini della maggioranza e la proposta risulti comunque più conveniente per il fisco rispetto all’alternativa liquidatoria. Si tratta, quindi di un vero e proprio potere sostitutivo del giudice.

4) Disciplina di favore per il debitore incapiente. È stata introdotta l’esdebitazione (liberazione dal debito) per il debitore incapiente, cioè la persona fisica che non sia in grado di offrire ai creditori alcuna utilità neppure in prospettiva futura, purché risulti meritevole e fatto l’obbligo di pagamento del debito entro 4 anni qualora sopravvengano utilità rilevanti che consentano di soddisfare i creditori almeno per il 10%.

5) Meritevolezza. Vengono rimarcate le condizioni soggettive: il debitore-consumatore deve essere meritevole, cioè non deve avere determinato il sovraindebitamento con colpa grave, malafede o frode; mentre il debitore-imprenditore, per accedere all’accordo di composizione, non deve aver commesso atti diretti a frodare le ragioni dei creditori.

6) Sanzioni per il creditore che ha causato il sovraindebitamento. Si applicano sanzioni agli operatori del credito che lo concedono senza avere verificato il merito creditizio: il creditore che ha colpevolmente determinato o aggravato la situazione di sovraindebitamento non potrà presentare osservazioni al piano né reclamo verso l’omologazione né far valere cause di inammissibilità a meno che non derivino da comportamenti dolosi del debitore.

7) Norme transitorie. Le nuove norme contenute si applicano anche alle procedure di sovraindebitamento pendenti alla data di entrata in vigore della legge di conversione.

Come possiamo vedere l’introduzione di queste nuove norme faciliterà l’accesso ai soggetti non fallibili e le loro famiglie, oltre che dare la possibilità per un massimo di una solta volta di chiedere l’esdebitazione ovvero la cancellazione totale per la persona fisica che non sia in grado di offrire ai creditori alcuna utilità neppure in prospettiva futura, purché risulti MERITEVOLE…

essendo la meritevolezza e la discrezionalità del giudice quanto mai fondamentali con il nuovo emendamento, è importante per te se stai stai valutando l’ipotesi di rinegoziare il tuo debito con i creditori o di accedere all’esdebitazione presentare una pratica quanto più dettagliata e inappuntabile.

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